Chiunque, una volta nella vita, si è recato in un centro estetico.
Molto spesso ,si viene indirizzati da un parente, amico o collega di lavoro e si hanno delle aspettative molto alte, in quanto ci si fida, delle recensioni positive di persone che conosciamo.
Di sovente, queste recensioni positive, il nostro cervello le dà come consolidate e veritiere e non fa valutare a mente lucida, la situazione che invece stiamo per vivere, non mettendo in conto che potremmo trovarci a provare un esperienza negativa.
Qui mi allaccio a qualsiasi altra esperienza, come può essere un ristorante, il parrucchiere, un hotel ecc..
Quando, però, ci accorgiamo se l’esperienza che abbiamo vissuto ha del negativo? Quando generalmente qualcosa di evidentemente negativo capita.
Esempio: tizia mi ha raccomandato l'istituto "X", per l’epilazione classica, con cera a freddo.
Mi reco nel posto, dico che mi ha mandato tizia, faccio il trattamento, torno a casa e ho ancora dei peli evidenti, presenti nella zona che ho trattato.
Mi domando, ma come è potuto succedere che ho ancora peli? Eppure, Tizia mi ha detto che erano bravissime.
Inizio ad analizzare la seduta, quantifico il tempo che ci ha impiegato, forse l’estetista ha parlato troppo durante la seduta, forse si è distratta, mi è sembrata di fretta, inesperta oppure la cera era un po’ fredda.
Senza dubbio, può capitare una svista, ma il cliente generalmente non è così buono e comprensivo, anche perché sta pagando.
Domanda. Il cliente, che per la prima volta si reca in quel centro è a conoscenza di chi si ritrova in cabina? È a conoscenza, se è una persona qualificata o una stagista?
Generalmente no!!! Bene, questo articolo, vi serve per essere più scrupolose su questioni giuste, molte volte il cliente risulta lamentoso per cose futili, risultando agli occhi di chi c’è dall'altra parte, pesante.
Ecco perché, ho deciso di aprire questo blog, per far aprire gli occhi, stimolare a far domande giuste, essere scrupolose, dubbiose sulle questioni per le quali vale la pena esserlo.
In fondo pensateci bene, chi alla fine è a rischio sono il vostro corpo e i vostri soldi.
Argomento discutibile. Groupon!!!
Io ho lavorato per un breve periodo con groupon, ma la motivazione è perché l’istituto era nuovo e dovevamo farci conoscere.
Generalmente da questa esperienza, trovi due tipologie di clienti, quelle che erano alla ricerca di un’estetista di fiducia e quelle invece che sono alla ricerca del risparmio.
Chi venne per trovare l’estetista di fiducia, è ancora oggi mio cliente, ho con loro un rapporto di confidenza ma allo stesso tempo di grande rispetto, poi ci sono quelle che vennero, pensando al risparmio ed hanno capito il mio valore, decidendo di affidarsi a me ancora oggi, mentre i rimanenti perseguirono la via del risparmio.
Come estetista, faccio un po’ la ficcanaso e ho visto che ci sono centri estetici che tutto l’anno, per anni propongono i loro trattamenti su groupon.
Come estetista mi faccio tante domande, possibile che voi clienti non ve ne facciate?
- Come fanno a campare?
- Occupano una cabina per ricevere i coupon? oppure vi fanno aspettare mesi per effettuare il trattamento?
- Che prodotti usano per garantirvi così basso il costo?
- In cabina avete la professionista oppure la stagista che poveretta, dovrebbe guardare ed imparare invece viene sempre buttata nella fossa dei leoni con le conseguenze del caso, tipo: la cliente che fa domande a cui lei non ha risposte, la lentezza che viene criticata in fase di pagamento con un’altra dipendente, gli errori che essendo inesperta è molto più probabile che le capitino.
E continuerei all'infinito.
Tra l’altro, io sono alleata delle mie colleghe, quelle brave e ce ne sono tantissime che hanno aperto i loro istituti e lavorano con grande dedizione e rispetto, ma ci sono altre invece meno fortunate che lavorano sotto titolari incoscienti, che pur di guadagnare, le impongono di fare qualsiasi cosa, mettendo molte volte a rischio la loro professionalità o facendole sentire il nulla quando non vendono quel pacchetto che prima di entrare in cabina il titolare ha incaricato loro ( ed il cliente questo non lo sa ).
E’ il sistema che non funziona, come in ogni campo oramai.
Però, come nutro, profondo rispetto per le mie colleghe quelle rispettose, lo nutro anche per le mie future colleghe, stagiste o tirocinanti.
Lo sono stata anche io, per me quello è stato un periodo molto bello in quanto ero molto gasata, anche se, sono stata buttata in cabina senza se e senza ma, oltre a fare pulizie su pulizie e posso assicurare che non è stato un momento facile, bisognava andare contro il pregiudizio del cliente che non mi conosceva, omettendo anche la mia vera natura di quel momento (essere stagista).
Ecco perché, quando è capitato a me di essere la direttrice tecnica, ho cercato di dare quello che avrei voluto per me e quello che sto per dire qualcuno può testimoniarlo.
Ho avuto l’onore di essere a capo di una squadra, in cui c’era una tirocinante, della quale ad oggi, vado molto fiera, perché è una ragazza che ha saputo seguirmi ed ascoltarmi e sarà la prima ad essere chiamata quando aprirò il mio istituto.
Nonostante il capo, non era un’estetista e non fosse d’accordo, appena potevo mi inserivo in alcuni dei suoi appuntamenti, per guardare come faceva il massaggio o la ceretta e mi appuntavo le correzioni da farle oppure al contrario, io massaggiavo o eseguivo la ceretta e lei mi guardava prendendo appunti.
La stagista o la tirocinante è un bene prezioso, perché sono delle spugne, possono diventare delle future punte di diamanti del centro.
Chi ne cambia una ogni sei mesi sbaglia, si dovrebbe captare la personalità giusta, formarla renderla indipendente, dandole dei premi che possano motivare ad imparare più velocemente e sentirsi al contempo apprezzate anziché sfruttate
Loro vengono consapevoli, a titolo gratuito nei centri, perché il percorso formativo richiede un tot di ore negli istituti, per capire meglio il lavoro sul campo.
Il reale problema e che non guardano quasi mai come si eseguono i trattamenti ma si ritrovano ad eseguirli, senza sapere molte volte da dove partire.
Ad oggi siamo invasi di centri estetici, però la verità e che non tutti lavorano con cognizione di causa, mancano troppo spesso alcuni punti fondamentali, il più importante è l’igiene. Non c’è un buon uso della sterilizzazione degli attrezzi questo è gravissimo.
Vi svelo alcuni segretucci, inerenti ai trattamenti di base di cui potreste aver bisogno di fare.
Pulizia del viso: l’operatrice deve avere guanti e mascherina, se usa per applicare la maschera il pennello, chiedete di applicarla con le mani è molto più igienico, non fatevi usare le spugnette per sciacquare il viso, ma chiedete l’uso di un asciugamano (siate certe che le prendano pulite).
Manicure e pedicure: l’operatrice deve indossare guanti e mascherina, gli attrezzi devono o essere imbustati, in questo caso, sicuramente saranno stati sterilizzati, oppure come faccio io che vicino alla manicure/ pedicure ho sempre la vaschetta con dentro acido peracetico. In caso di attrezzi che hanno lame, accertatevi che ve le portino nuove, ancora sigillate e le aprano davanti a voi ed infine le lime devono essere sempre nuove.
In caso di trattamenti corpo è molto più difficile accorgersene. Qualora non usino, sui lettini la carta ma solo asciugamani, sviluppate l’olfatto, si capisce se è un asciugamano pulito o usato anche dalla consistenza che ha.
Fidatevi, ho lavorato in centri che non cambiavano le asciugamani anche per una settimana, se queste non risultavano bagnate, dovevo di nascosto metterle a lavare e con questo vi ho detto tutto.
Ceretta: assicuratevi che il rullo sia sempre pulito, la spatola o nuova in legno oppure pulita quelle in acciaio ad esempio io la pulizia la eseguo dopo ogni trattamento mentre la cliente si veste.
Per le pinzette, io ne ho diverse che sterilizzo, però so di per certo che pochi lo fanno, cosa gravissima in quanto tramite il pelo, possiamo contrarre diverse infezioni.
Concludo questo articolo speranzosa del fatto di aver dato informazioni utili, so che sono stata un po’ cruda nei concetti però sono proprio così nella vita, quello che reputo giusto dire, lo dico con enfasi,senza girarci intorno.
Infine, confido anche un mio pensiero personale, ognuna di voi ricerca un’estetista di fiducia ma sappiate che anche noi estetiste ricerchiamo le clienti di fiducia, non tutti siamo per tutti, è una regola che vale in qualsiasi campo come per l’amore e per l’amicizia.
Al prossimo articolo.
Silvia
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