L’immagine è ingannevole leggi e lo capirai.
Questo lo ammetto è un argomento molto delicato! Proverò a dire che quello che penso in modo chiaro e spero con la massima professionalità.
Devo innanzitutto fare una premessa, il laser al diodo per l’eliminazione parziale del pelo, è una tecnica fantastica, che dà la possibilità a molti, non a tutti purtroppo, perché si sa che, ancora non legge il pelo bianco, di poter avere una diminuzione importante e significativa dei peli, soprattutto su soggetti molto pelosi, che a volte sono costretti a fare la ceretta due volte al mese o la lametta tutti i giorni.
Ci sono professionisti molto preparati, sia nel mondo dell’estetica, sia in campo medico, l’aspetto però fondamentale rimane, sapersi affidare a chi ne conosce alla perfezione l’utilizzo, impostando i parametri giusti ad ogni tipo di soggetto che si trova a trattare e saperlo indirizzare al meglio sul percorso da affrontare che non si può sicuramente stabilire alla prima seduta.
Come dicevo negli scorsi post, il cliente va trattato con unicità, ogni persona andrà trattata differentemente da un’altra.
Ed ecco perché non si può stabilire al primo trattamento quante sedute sono necessarie e in quanto tempo poter ottenere il risultato desiderato, bisogna valutare dopo qualche seduta come risponde il pelo.
Generalmente troverete dopo poche sedute già il beneficio, che un NON professionista ve lo farà passare come un miracolo, ma aimè qui devo svelare qualcosa che a i non professionisti non piacerà per niente.
Il laser indebolisce il follicolo pilifero, questo ne comporta una lenta ricrescita, ecco perché, nelle prime sedute vedrete una netta diminuzione, questo sta a significare che non siamo davanti ad un’ eliminazione definitiva, come vogliono farvi credere, a meno che non siamo così fortunati da beccare tutti i peli in fase anagen ( fase di nascita del pelo ).
Il professionista, dovrebbe, di volta in volta, cambiare i parametri.
Cambiare i parametri significa, provare a impostare diversamente il macchinario, consultando il cliente.
Quest ultimo deve avvertire una sensazione fastidiosa, ma non dolorosa. Il dolore è provocato generalmente dal troppo calore (JOULE), mentre la sensazione fastidiosa ( dagli HERZ ).
Quindi, bisogna chiedere al cliente intanto cosa percepisce se calore o pizzicorio e poi se in una scala da 1 a 10 quanto pizzicorio sente, ripeto bisogna avvertire una sensazione non soffrire.
Nel caso in cui invece, il cliente non avverta nulla significa che l'operatore sta utilizzando delle frequenze bassissime, che alla lunga anziché diminuire la formazione del pelo, si trasformerà in vello ( volgarmente peluria ), al quale non esiste rimedio progressivo di diminuzione.
Indubbiamente è molto meglio sentire quel leggero “pizzicorio” del laser, piuttosto che il calore della cera e lo strappo continuo, se effettuata da persone inesperte.
Un altro aspetto importante che ho sentito spesso, lavorando nei vari centri, ovviamente contrariato da centro a centro è la lunghezza del pelo da avere durante la seduta.
C’è chi sostiene che bisogna fare la lametta il giorno stesso, chi il giorno prima, chi 3 giorni prima, chi addirittura la esegue in seduta.
Ma da studi da me eseguiti, è che il pelo deve essere lungo almeno 2/3 mm. Deve essere visibile, ma non lunghissimo, altrimenti si che si può sentire più dolore del necessario.
Quindi, tirando le somme, chi vi fa la lametta durante la seduta, oltre a riempire di peli la cabina, oltre a rischiare di irritare eseguendo la rasatura a secco, non si è documentata abbastanza in quanto, il pelo rasoiato la sera prima e quindi la fuori uscita (impercettibile il giorno dopo), serve come “filo conduttore tra la luce e follicolo pilifero” per consentirne l’indebolimento e molto spesso l’annientamento della produzione di cellule che ne consentono la nascita.
Immagino già che chi legge questo post, vorrà sapere quanto è il giusto prezzo da pagare per questo trattamento.
In realtà, io non posso darvi l’esattezza di quanto voi dobbiate spendere, ma quello che so e che, chi propone un trattamento di elevata tecnologia, a prezzi irrisori ( tipo 19.90 ), sicuramente non ha un buon macchinario, non si è formato al meglio per dare un servizio eccellente e spesso viene effettuato da estetiste dipendenti o che non hanno partecipato a nessun corso, ma il titolare gli ha spiegato due cose di fretta e furia oppure hanno partecipato a un corso di mezza giornata, con l’azienda che fornisce la macchina.
Questi corsi non danno la giusta conoscenza ed il titolo per poter prestare questo genere di servizio.
Per mia esperienza, sono stata dipendete di un istituto dove nonostante avessi messo alla luce la mia posizione, in quanto all’ora, non avevo fatto alcun corso mirato come tecnico laser, non mi sentivo in grado di svolgere questo trattamento senza prima essermi formata, mi ha lo stesso indotto a prestare questo servizio.
L’ansia, la preoccupazione, che stavo facendo la cosa sbagliata, mi ha portato a sbagliare. Questo è stato indubbiamente un errore che mi porterò a vita, però mi ha messo davanti ad una realtà e ad una consapevolezza, che ad oggi mi rende chiara la mia posizione come estetista.
Non farò mai più trattamenti di cui non sono in grado o semplicemente di cui non ne ho la conoscenza, perché va a discapito la mia immagine ma soprattutto la pelle degli altri.
Concludo dicendo che, l’ultima osservazione apre le porte ad altri argomenti.
Ribadisco infine che, il laser è una tecnica di ultima generazione, è una tecnica che se eseguita bene, porta dei notevoli miglioramenti sulla diminuzione e il rallentamento della crescita del pelo, ma che in assoluto non può essere definitiva, in quanto il pelo è presente in alcune zone ormonali dove non si può regolarne il ciclo di crescita.
Se non avete i soldi in questo preciso momento, ma volete sottoporvi al laser, sappiate aspettare, risparmiate poco alla volta, per affidarvi a chi ha a cuore la vostra pelle.
Al prossimo post.
Silvia